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LA MIA PLAYLIST 2004
bark psychosis codename: dustsucker cdBark Psychosis "Codename: dustsucker"
Bark Psychosis. Un gruppo fondato nel 1986 che ha impiegato otto anni per incidere il primo album. E` quindi normale attendere dieci anni per la loro seconda fatica? Visto il risultato finale, sembra di sì. Il leader, Graham Sutton unico rimasto della formazione iniziale, riesuma la sigla Bark Psychosis, dopo la parentesi Boymerang. Un progetto che diede vita, nel 1997, ad un buon album di pura musica drum 'n' bass. Cinque anni ci sono voluti per il completamento di questo nuovo capitolo. Immaginate: il suono di una metropoli notturna, filtrato attraverso le sonorità avant e post rock degli ultimi anni. Un sound etereo ma allo stesso tempo sperimentale. Un disco compagno ideale di Spirit of Eden dei Talk Talk. Dopo l'esordio Hex, un altro disco che merita tutte le stelle disponibili.

[ file under: hypnotic post-rock ]
fennesz venice cdFennesz "Venice"
Christian Fennesz, viennese. Uno dei più stimati artisti nel'’ambito della musica elettronica d'ascolto minimale e sperimentale. Venice, il suo nuovo album, nato nell'estate dello scorso anno, durante un soggiorno veneziano dello stesso musicista. Chitarra, powerbook e la calda voce di David Sylvian nell’unico brano cantato, i soli strumenti usati per la sua stesura. Rivers of sand (fiumi di sabbia) il primo brano, sottili strati d'abrasioni digitali. Laguna, il decimo brano, 2' e 46" di chitarra, limpida ed essenziale. È già capolavoro del glitches-pop. La chiamano così, questo tipo di musica. Glitches-pop. Composizioni nelle quali la melodia non è mai suonata ma smembrata, tagliata ed assemblata. Fennesz è quindi formidabile maestro di copia e incolla. Splendido il packaging del compact disc, raffigurante cinque locations veneziane, opera del mago dell'obiettivo Jon
Wozencroft.
[ file under: transgressions ]
lars horntveth pooka cdLars Horntveth"Pooka"
E` cosa buona e giusta in questo periodo, quando mancano poche ore alla fine di un ennesimo anno, cominciare a pensare di stilare la classifica di preferenza dei dischi ascoltati negli ultimi 365 giorni. Un disco che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta è l'album solista di uno dei componenti del collettivo musicale finlandese Jaga Jazzist. Lars Horntveth, ventitreenne e scapigliato. Dimenticate la musica nu jazz e fusion futurista del gruppo madre, qui il nostro Lars compone arabeschi strumentali e dirige un quartetto d'archi. Quarantasette minuti e tre secondi, un minutaggio d'altri tempi, di musica contemporanea a cavallo tra la Penguin Cafè Orchestra e Cinematic Orchestra. Una delle sorprese dell'anno e sicuramente nella mia top ten del 2004. IMHO.
[ file under: delicatessen ]
nouvelle vague s/t cdNouvelle Vague "S/t"
Nouvelle vague, in inglese new wave, in portoghese bossa nova. Un progetto francese, tredici classici di sempre della new wave reinterpretati in chiave bossa nova, jazz, lounge. Joy Division, Xtc, Cure, Dead Kennedys, Depeche Mode, Tuxedomoon e immortali canzoni quali: Love will tear us apart, Making plans for Nigel, A forest, Too drunk to fuck, I just can’t enough, In a manner of speaking. Un progetto che si può considerare come un tributo ad un periodo musicale che tanti spunti musicali sta dando a moltissime uscite discografiche recenti. I nomi sono superflui, li leggete in tutte le riviste. Ero indeciso se farlo finire nella mia classifica di fine anno ma, dopo aver scoperto che esiste la versione francese con due bonus tracks di cui una Sorry for laughing dei miei beniamini Josef K. non ho avuto dubbi. Nouvelle Vague c'è!
[ file under: twilight pop ]
pan american quiet city cdPan American "Quiet city"
Quarto album per il moniker scelto da Mark Nelson, chitarrista e cantante del gruppo post-rock Labradford. Profondamente notturno. Ambient allo stato puro e similitudini in alcuni punti con il David Sylvian gone to earth instrumental side.
[ file under: ambient dub ]
radio dept. lesser matters cdThe Radio Dept "Lesser matters"
Può capitare ancora oggi, nono stante tutto, che alcuni dischi risultino introvabili al momento dell'uscita o che te ne arrivi uno e lo vendi senza nemmeno essere riuscito ad ascoltarlo. E` il caso del debutto dei Radio Dept. passato praticamente inosservato. Pubblicato originariamente nel 2002 per l'etichetta svedese Labrador, ora ristampato dalla XL Recordings. Piacerà da impazzire a chi non ha dimenticato gli Slowdive e apprezza il feedback alla My bloody valentine.
[ file under: swedish pop ]
brian wilson presents smile cdBrian Wilson "Smile"
I Beach Boys. Quelli disimpegnati della musica da spiaggia e brani come Surfin' U.S.A. e Barbara Ann. Quelli delle deliziose armonie vocali presenti nel loro capolavoro, Pet Sounds. 1966. C'era una volta il seguito di Pet Sounds. Smile. A detta di Brian Wilson rappresentava il suo naturale seguito. Purtroppo, nonostante il numero considerevole di sedute di registrazione (più di ottanta), non fu mai pubblicato. Pignoleria, mania di perfezione, insomma Brian si era convinto che era impossibile da completare. Ora, fiato alle trombe. Finalmente lo abbiamo tra le mani. Interamente nuovo, completamente risuonato. Un album atteso da 37 anni. Un album di psychedelia americana. Meraviglioso. Senza tempo, brillante. Il lavoro di un genio nell'arte della perfetta pop song. Un disco che si chiude con la nuova versione della classica Good Vibrations.
[ file under: pet sounds ]
>>> RUNNERS UP
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