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MARZO
2008 |
APRILE
2008 |
TWO BANKS OF FOUR "Junkyard gods" Terzo album per il progetto 2bo4 di Rob Gallagher, già in arte, negli anni novanta in epoca acid jazz, Galliano. Al suo fianco ancora Valerie Etienne. Il disco non è male, io però non me la sento più tanto di seguire 'sti percorsi musicali e quindi due stellette. [ file under: jazzy beats ] |
B-52'S "Funplex" Cominciamo col dire che le bamboline della copertina del nuovo album, grazie al fotoritocco, hanno nessuna somiglianza con la realtà visibile (vidibile) in alcuni filmati che girano in youtube. A parte questa premessa, il disco inizia con la versione in studio di questa canzone e proseguendo con l'ascolto non posso che dire che sì, insomma, sono sempre loro. E Juliet of the spirits è una delle mie preferite. E Funplex potrebbe essere già da ora il mio disco dell'estate! [ file under: american wave party band ] |
AUTECHRE "Quaristice" I primi due albums del duo, Incunabula ed Amber sono, per il sottoscritto, due dischi da isola deserta. Dal 2001, anno di stampa di Confield, ho perso di vista gli Autechre. Troppo chiusi a riccio in se stessi, quindi dubito fortemente di ascoltare il loro nuovo disco. [ file under: new electronica ] |
BECUZZI/ORSI "Wildflowers under the sofa" Terzo, piacevole episodio su cd per il duo composto da Gianluca Becuzzi, un eclettico compositore e sound artist elettronico/elettroacustico attivo con pubblicazioni e performance già dalla prima metà degli anni 80 e Fabio Orsi, un giovane e talentuoso compositore di origini pugliesi. [ file under: laptop/americana ] |
BEACH HOUSE "Devotion" Secondo album completo per il dream pop duo di Baltimora. Undici delicate canzoni sull'amore, il sentimento e ovviamente la devozione. Un dream pop che sta a metà tra i Velvet Underground e i Mazzy Star e perchè no, pure i Galaxie 500. Organi, slide guitars e reverberi e Victoria Legrand, nipote del compositore francese Michel Legrand, alla voce. [ file under: alternative pop ] |
EARTH "The bees made honey in the lion's skull" Sono stati i maestri del drone rock, hanno portato il doom lungo i polverosi sentieri dell'american music. [BlowUp Magazine 118] [ file under: morricone post-rock ] |
CLUB 8 "The boy who couldn't stop dreaming" Canzoni evanescenti come l'aria, che non restano mai dentro, ma di cui si ha sempre bisogno. Eppure la loro urgenza di comunicare cose semplici con semplicità non smette di meravigliare. Ogni nuova pubblicazione dei Club 8 (Johann Angendard degli Acid House Kings e Karolina Komstedt) non va avanti, piuttosto a fianco, un altro tassello del domino. Un dialogo, quello tra la trasparente voce di Karolina e i minimali strumenti di Johann che da sempre produce un connubio artistico di provata piacevolezza e seduzione. Club 8 sono meno ingombranti di Sundays, meno aerei di Cat's Miaow, più iridescenti di entrambi. (indiepop.it) >>> Link and listen [ file under: scandinavian pop ] |
RUBIES "Explode from the center" Si può evitare di definire l'album di debutto delle californiane Rubies, come la versione femminile dei Kings of Convenience quando l'album vede il contributo degli stessi, di Feist e dei Concretes? [ file under: scandinavian pop ] |
GOLDFRAPP "Seventh tree" Un primo disco trip hop a la Portishead, un secondo e terzo con una marcata impronta electro e glam anni settanta, un quarto che riavvicina il sound degli esordi. Sufficienza piena. [ file under: folkwaves ] |
MARK STEWART "Edit" Mark Stewart ha iniziato la sua carriera musicale come frontman della influentissima funk-punk band inglese denominata Pop Group e dopo lo scioglimento del gruppo continuato come Mark Stewart & the Maffia. Maffia fu pure la backing band ritmica della Sugarhill Gang ed in seguito, in proprio, i Tackhead. Edit, il nuovo album di Mark, esce a dodici anni di distanza dal precedente Control data e mantiene le consuete sonorità a base di noise-funk, electro, dub e industrial. [ file under: pop group ] |
OFFLAGA DISCO PAX "Bachelite" Un splinder blog per seguire le gesta concertistico recitative del collettivo, un sito myspace per ascoltare alcune delle loro proposte musicali. [ file under: massimo volume ] |
SEBASTIEN TELLIER "Sexuality" Sì, carino, orecchiabile, ficcante. Peccato cose così le abbia già sentite una decina d'anni fa. Motorbass, Air, Benjamin Diamond, Stardust, Cassius, Shazz ed etichette come la Source e la F Communications vi dicono nulla? [ file under: porno soul ] |
SIA "Some people have real problems" Sia, oltre alla sua carriera solista e alle collaborazioni con Massive Attack e William Orbit, ha lavorato a lungo con gli Zero7, era sua la voce negli hit singles Destiny e Distractions nell'album di debutto del gruppo Simple things e pure negli albums successivi, avuto una club hit con Drink to get drunk, grazie al remix di Different Gear e l'onore di avere la sua bellissima Breathe me come colonna sonora finale nella serie Tv Six feet under. Some people have real problems è il suo terzo album solista. >>> Link and listen [ file under: trippy hop ] |
VV.AA. "The secret garden" If you remember the mid 90's and you were into the electronica movement you'll probably remember the guitar peers in the shoegaze movement and the occasional crossovers between the scenes in the shape of remixes by Global Communications and Mu-ziq, as well as bands like Seefeel, My Bloody Valentine etc. This secret garden album presents a new wave of 'shoegaze', all trance-like feedback, female vocals, layers and layers of drowned vocals and oceanic guitars. [ file under: nu-gaze ] |
VV. AA. "Funky Nassau" A wonderful look at the Compass Point Studios in Nassau, a force that was as important to the sound of grooves in the early 80s as Stax and Fame were to soul in the 60s! The booklet features very detailed notes on the studio, its scene, and its key players and the CD features 13 great 80's grooves that include: Tom Tom Club, Gwen Guthrie, Sly Dunbar, Ian Dury, Cristina, Will Powers, Chaz Jankel, Talking Heads and Grace Jones. [ file under: compass point ] |