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world music |
FEBBRAIO
2006 |
MARZO
2006 |
ARCTIC MONKEYS "Whatever people says I am, that's what I am not" Album d'esordio, acclamatissimo prima ancora di essere pubblicato, per il giovanissimo gruppo britannico degli Arctic Monkeys. Il bel singolo I bet you look good on the dancefloor era disponibile online da qualche mese. L'album manca, secondo me, di originalità. O forse è solo colpa mia e della troppa musica ascoltata. In ogni modo, in virtù del fatto che non sono andato più in là della quarta canzone, più di due stellette non me la sento di tributarle. [ file under: new england ] |
BELLE & SEBASTIAN "The life pursuit" Capitolo sei. Frizzante. Easy listening. [ file under: twilight pop ] |
BIOSPHERE "Dropsonde" A distanza di cinque mesi dall'emissione in long playing, esce anche in versione compact disc e con il doppio dei brani, l'ultimo lavoro del norvegese Geir Jenssen, in arte Biosphere. [ file under: new electronica ] |
B.FLEISCHMANN "The humbucking coil" La Morr Music in fase calante? Dove è finito il B.Fleischmann di Welcome tourist? Ecco, solo il ricordo di quel grandissimo album, mi impedisce di 'calare' le stelle da tre a due. [ file under: morr music ] |
ISOBEL CAMPBELL & MARK LANEGAN "Ballad of the broken seas" Ma io lo so chi è Mark Lanegan, l'ex cantante degli Screaming Trees. Lei invece era precedentemente parte dei Belle & Sebastian. Dopo Ramblin' man, il singolo apripista dello scorso anno, ora l'album completo. [ file under: la belle et la bete ] |
DUPLEX "Late night driving" Musicista e produttore olandese. Album di debutto. Melodie tipicamente made in detroit (cfr.: Derrick May). [ file under: inner city techno ] |
CAT POWER "The greatest" Sarà ma a me sembra la solita, bella brava Chan Marshall. Sarà che a leggere di influenze soul mi aspettavo musicalmente altro. Sarà. [ file under: alternative rock ] |
JIMMY
EDGAR "Colour strip" Juan Atkins, Carl Craig and Derrick May, questi i padri spirituali del poco più che ventenne Jimmy Edgar e vista la sua provenienza da Detroit non poteva essere altrimenti. [ file under: electro ] |
FILM SCHOOL "S/t " Slowdive, The Smiths, Mogwai e perchè no, Cure quel che ho sentito nell'album dei Film School. Un gruppo che potrebbe tranquillamente essere emerso una ventina di anni or sono tra la miriade di gruppi new wave inglesi e/o americani. [ file under: old new wave ] |
KELLEY POLAR PROJECT "Love songs of the hanging gardens" Uno dei migliori disco-pop records di fine 2005. [ file under: metro area ] |
HOPE BLISTER "Underarms & sideways" Underarms fu stampato otto anni fa per il mail order dell'etichetta 4AD. Underarms altro non era che una rilettura, in chiave ambient, di alcuni spezzoni di canzoni tratte dal cd ...smiles ok's degli Hope Blister, progetto voluto da Ivo Watts-Russel, simile ai più ben noti This Mortal Coil. Sideways è in definitiva una rilettura della rilettura effettuata dall'artista elettronico teutonico accasato presso l'etichetta Kompakt, Markus Guentner. [ file under: this mortal ambient coil ] |
LOOSE FUR "Born again in the USA" Un supergruppo o quasi. Il cantante/chitarrista dei Wilco, Jeff Tweedy, incontra il compositore/produtto Jim O'Rourke e il batterista Glenn Kotche. Secondo album a nome Loose Fur, a seguire l'omonimo esordio del 2003. [ file under: wilco sounds ] |
MIWON "Pale glitter" Deep house. Old school house. New electronica. [ file under: laptop electronica ] |
MAKROSOFT "Stereo also playable mono" Smell like teen spirit, Das modell, The passenger, Black hole sun, I will survive, Should I stay should I go, Vensu in furs, Basket case, London calling, Losing my religion, Enter sandman, Imagine. Tutte canzoni coverizzate in chiave lounge-moog alla maniera di Moog Cookbook (1995). [ file under: covers album ] |
URSULA RUCKER "Ma'at mama" Terzo album per Ursula, sofisticata parlatrice (in inglese la sua maniera di 'cantare' suona meglio, spoken words) che abbiamo ritrovato spesso, negli ultimi anni, a essere ospite nei dischi di 4 Hero, Josh Wink, Silent Poets, King Britt e The Roots. [ file under: spoken words poetry ] |
MOGWAI "Mr. Beast" Si legge ovunque di un ritorno alle origini (cfr.: Young team) per il quintetto scozzese dei Mogwai. Non ho voglia di appurarla questa cosa, ascolto il disco, per me i soliti Mogwai. [ file under: post-rock ] |
DUNCAN SHEIK "White limousine" Duncan, cantautore alternativo, esordisce nel 1996 con un primo omonimo album. Album che contiene Reasons for living, canzone che, presente nella colonna sonora del telefilm E.R., servì a farlo conoscere al grande publico e Barely breathing, due anni dopo coverizzata (ndr.: Il male minore) dal nostro Niccolò Fabi. Humming, Phantom moon e Daylight, i successivi suoi albums. Molteplici le ‘belle canzoni’ da lui composte e che risentono moltissimo dell’influenza che su di lui hanno avuto due grandi della musica in epoche diverse, Nick Drake e David Sylvian. Da un paio di settimane è disponibile il suo nuovo, quinto, album, White limousine. Le mie preferite su tutte, The dawn’s request e Fantastic toys and corduroys. [ file under: america, america ] |
LOU RHODES "Beloved one" Per quasi dieci anni Lou Rhodes è stata la voce nei Lamb, una delle più interessanti realtà della scena drum 'n' bass astratto a metà degli anni novanta. Una sottile e fragile linea ha sempre unito lei e il compagno Andrew Barlow, che si occupava di comporre le atmosfere glitch-pop-elettronico, tanto da portare alla separazione della coppia, sia nella vita che nel sodalizio musicale. Louise publica ora il suo album solista. Come sempre, voce trasognante, nuda e scarna, introspettiva, malinconica ed affascinante. Una sorta di folk moderno. Dieci canzoni e traccia nascosta, tra la Ani di Franco e la Liz Phair di inizio carriera. Un disco pastorale. [ file under: lamb side ] |
SING-SING "Sing-Sing and I" Once upon a time c'erano i Lush. Incidevano per la 4AD. Una delle più promettenti band shoegazer anni novanta, melodie sognanti, voce femminile, chitarre ruvide. Tre soli album e poi lo scioglimento e il suicidio del batterista. Nel 1997 la vocalist Emma Anderson dà vita, assieme a Lisa O'Neill, al duo Sing~Sing. Nel 2001 il primo album, The joy of Sing~Sing licenziato dalla label Poptones. Ora il secondo capitolo. [ file under:dream pop ] |
TIGA "Sexor" Un intro di cinquanta secondi dal titolo Welcome to planet sexor. Un secondo brano dal titolo (Far from) home che inizia come Too shy dei Kajagoogoo e volendo ci si può sentire anche Another one bites the dust dei Queen e che prosegue con un cantato alla Bernard Sumner (cfr.: Get the message, primo singolo dal primo album degli Electronic, Bernard e Johny Marr degli Smiths, anno di grazia 1991). Il singolo tormentone e riempipista del 2005, You gonna want me, una sua versione di un classico dei Talking Heads, Burning down the house ed altri dieci brani compongono il notevole e nel complesso omogeneo, album desordio del dj canadese Tiga. [ file under: electronica ] |
THE LIGHTS "Grand union" Disco di debutto per il sestetto inglese The Lights. Similitudini musicali: Air, Zero7 e Saint Etienne. The executioner, seconda canzone dell'album e sicuramente la più immediata, sta a metà tra la chill-out degli Zero7 (cfr.: Simple things) e la malinconia alla Nick Cave. [ file under: easytronica ] |
WECHSEL GARLAND "Easy" Un omonimo primo album minimale, un secondo Liberation from history, astratto, un terzo Easy, di tutto un po'. Canzoni, pop-songs, strumentali e non, piano, armonica, una piccola bossa, un quasi reggae, un intermezzo parlato a cura della cantante georgiana Tba. [ file under: easy-listening? ] |