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2004: GUIDA AGLI ASCOLTI ESSENZIALI IN
!!! louden up now
!!! "Louden up now"
Il revival della new wave dance punk. I pionieri Gang of Four, Talking Heads, Pop Group. I figliocci Rapture. I Chk Chk Chk che pubblicano il miglior album, finora, di questa nuova ondata americana. Destinato a diventare un moderno indie rock classic.
 
ADEM "Homesongs"
Brillante debutto per Adem, 1/3 del gruppo sperimentale Fridge, album acustivo, grandi canzoni e interpretate spesso con un timbro vocale alla bono...il disco per l'estate?
AIR "Talkie walkie"
Svanito (da qualche anno) l'effetto sorpresa, ciò che resta nel nuovo disco del duo francese è una manciata di orecchiabili tracce e nulla più...
ALUMINUM GROUP "More happyness"
Secondo capitolo della trilogia della felicità per il duo di Chicago...un'altra decina di perfette canzoni (d'amore)
amy winehouse frank
AMY WINEHOUSE "Frank"
Amy, ragazza britannica appena diciannovenne. Timbro vocale a metà tra Erykah Badu e Billie Holiday. Influenze, dichiarate tra i ringraziamenti nel libretto interno del cd, Dinah Washington, Teena Marie, Minnie Riperton, Sarah Vaughan, Carole King. Album, pubblicato sul finire dello scorso anno e passato davvero inosservato. Ora, accolto favorevolmente dalla critica d'Oltremanica (un eccezionale talento vocale, uno dei più importanti album dell'anno, fenomenale esordio) e distribuito anche nel resto d'Europa, il disco è già candidato nella categoria debutto dell'anno ai British Awards 2004. Tredici ottime songs (più alcune tracce nascoste di cui una celata all'interno del secondo brano) dal sapore marcatamente rhythm & blues, godibili arrangiamenti, eccellente produzione. È nata una stella (bianca) nel firmamento della moderna musica soul (nera)?
 
AQUALUNG "Still life"
Nuovo malinconico album per la post-Thom Yorke band quI però orientata più verso i lidi Coldplay...comunque vada sarà un successo?
ARTO LINDSAY "Salt"
Continua la ricerca della perfetta fusione tra ritmi brasiliani e avant pop iniziata da arto a metà degli anni novanta...obiettivo quasi raggiunto, voce finalmente suadente, sonorità accessibili e interessanti
bark psychosis codename: dustsucker
BARK PSYCHOSIS "Codename: dustsucker"
Bark Psychosis. Un gruppo fondato nel 1986 che ha impiegato otto anni per incidere il primo album. E` quindi normale attendere dieci anni per la loro seconda fatica? Visto il risultato finale, sembra di sì. Il leader, Graham Sutton unico rimasto della formazione iniziale, riesuma la sigla Bark Psychosis, dopo la parentesi Boymerang. Un progetto che diede vita, nel 1997, ad un buon album di pura musica drum 'n' bass. Cinque anni ci sono voluti per il completamento di questo nuovo capitolo. Immaginate: il suono di una metropoli notturna, filtrato attraverso le sonorità avant e post rock degli ultimi anni. Un sound etereo ma allo stesso tempo sperimentale. Un disco compagno ideale di Spirit of Eden dei Talk Talk. Dopo l'esordio Hex, un altro disco che merita tutte le stelle disponibili.
bebel gilberto s/t
BEBEL GILBERTO "S/t"
Soporifero nuovo album per la ragazza di Ipanema, figlia della leggenda Joào, album nel quale i ritmi rallentano all’inverosimile e virano verso la tradizionale bossanova abbandonando le atmosfere di pop brasiliano del precedente album…l'attenzione si posa quindi sulla sensuale e dolce voce di Bebel…Chega de saudade?
ben christophers the space in between
BEN CHRISTOPHERS "The space in between"
Il malinconico, vedi foto in copertina, cantautore inglese alle prese con la sua terza fatica. La tristezza e lo sconforto imperano in questo disco. Autunnale.
biosphere autour de la lune
BIOSPHERE "Autour de la Lune"
Una sinfonia di 74 minuti in nove movimenti ispirata al Julius Verne di 'dalla terra alla luna' un probabile compendio all'apollo di brian eno...denso e profondo, che sia questo il suono della gravità zero?
bjork medulla
BJORK "Medulla"
Rimossi gli strumenti tradizionali nel quinto album di Bjork. Tutto affidato alla voce e alle human beatbox di Rahzel (The Roots) e il nipponico Dokaka. La voce, inconfondibile, caratterizza sempre di più le composizioni. Dopo Vespertine, Bjork continua il suo viaggio alla ricerca di...

 
BLEGVAD/PARTRIDGE "Orpheus the lowdown"
Si sussurra ci siano voluti tredici anni di gestazione per questo progetto...l'attesa è comunque ricompensata dall'ascolto
BLONDE REDHEAD "Misery is a butterfly"
Quando un cambio di label può determinare le atmosfere di un disco...il passaggio da touch 'n go a 4ad inonda di oscurità il nuovo lavoro del trio...non più influenze e stili chiaramente di matrice no wave ma il classico sound romantico, catartico di casa 4ad (cfr.: This Mortal Coil, Cocteau Twins, Lush etc.)
blue nile high
BLUE NILE "High"
La cosa più divertente negli ultimi anni è stata scherzare sulla progressione geometrica dell'uscita degli album dei Blu Nile. Uno ogni tot anni dal 1985. Questo sembra essere il fratello gemello di quel capolavoro che fu Hats.
 
BREAK REFORM "New perspectives"
Rielaborazioni dal precedente fractures e inediti per il trio impegnato a seguire la traccia lasciata dai Morcheeba
brian wilson presents smile
BRIAN WILSON presents "Smile"
I Beach Boys. Quelli disimpegnati della musica da spiaggia e brani come Surfin' U.S.A. e Barbara Ann. Quelli delle deliziose armonie vocali presenti nel loro capolavoro, Pet Sounds. 1966. C'era una volta il seguito di Pet Sounds. Smile. A detta di Brian Wilson rappresentava il suo naturale seguito. Purtroppo, nonostante il numero considerevole di sedute di registrazione (più di ottanta), non fu mai pubblicato. Pignoleria, mania di perfezione, insomma Brian si era convinto che era impossibile da completare. Ora, fiato alle trombe. Finalmente lo abbiamo tra le mani. Interamente nuovo, completamente risuonato. Un album atteso da 37 anni. Un album di psychedelia americana. Meraviglioso. Senza tempo, brillante. Il lavoro di un genio nell'arte della perfetta pop song. Un disco che si chiude con la nuova versione della classica Good Vibrations.
 
 
CLOUDDEAD "Ten"
Secondo e sembra ultimo album per il misterioso trio di rappers bianchi provenienti dal collettivo Anticon...a tratti disorientante e non sicuramente di facile ascolto
coti lido/lato
COTI "Lido/Lato"
Quarto personale album per Coti K, artista multimediale dedito anche a collaborazioni e/o produzioni di altre bands e composizioni specifiche per teatro e cinema. Doppio compact disc. Il primo cd astratto e fluido, vede come principali influenze Brian Eno, Fennesz e Philip Glass. Il secondo cd lirico e melodico, con parti di piano ed archi che coniugano il sentimento alla nostalgia.
 
DANI SICILIANO "Likes.."
La sua voce potrebbe esservi familiare, Dani infatti è da sempre collaboratrice di Matthew Herbert...nel suo bell'esordio da solista anche una cover di un pezzo storico dei Nirvana (Come as you are)
devendra banhart nino rojo
DEVENDRA BANHART "Nino rojo"
Si narra che dal vivo il Devendra sia divertente e freak. Una sorta di happening musicale. Su disco, per me, resta un mistero. Non riesco a trovare un aggettivo che sia diverso da noioso.
dimitri from paris cruising attitude
DIMITRI FROM PARIS "Cruising attitude"
D
imitri il deejay alla consolle. Da Parigi ma di origini turche. Innamorato delle atmosfere disco settanta a là Salsoul Records. Uno degli alfieri della musica da club francese. Alla ribalta per aver insonorizzato le passerelle di Chanel, Lagerfeld, Gaultier ed aver donato un tocco magico a brani di centinaia di artisti, tra i quali Pizzicato Five, Bjork, Brand New Heavies, New Order. Protagonista di decine di selezioni mixate nei club più in di tutto il mondo. Imperdibile, a tal proposito, la sua serata documentata nel compact disc A night at the Playboy Mansion. Dimitri from Paris, un nome sulla bocca di tutti dal lontano 1996, anno del suo debutto Sacrebleu. Ora, con il suo secondo album e nel bel mezzo dell’estate, il re della lounge-disco-house ci stupisce positivamente con quattordici fantastiche disco pop songs. Benvenuto a bordo è l'invito iniziale, cosa aspetti?
 
DIVINE COMEDY "Absent friends"
Ritorno alle origini per neil hannon dopo il precedente regeneration, disco fortemente ispirato alle sonorità dei Radiohead...ritorno alle origini equivale a dire inserire nella sua musica i consueti elementi da musical di Broadway, da epico Scott Walker, da colonna sonora a là Nyman
erlend oye dj kicks
ERLEND OYE "Dj kicks"
Erlend Oye. Vocalist e pop star del duo norvegese Kings of Convenience. Quiet is the New Loud, il secondo album del duo licenziato nel 2000, è considerato il manifesto del cosiddetto (nuovo) movimento acustico. Erlend simpatico e occhialuto. Unrest, il suo disco solista dello scorso anno, contiene ambient songs nate dalla collaborazione con dieci diversi produttori in dieci diverse capitali europee. Dj kicks una collana, pubblicata dall’etichetta tedesca Studio K7, creata per soddisfare il desiderio di essere deejay da parte di musicisti che spesso deejay non sono. La selezione, elettronica, ballabile ed una delle più riuscite della serie, affianca artisti del calibro di Phoenix, Cornelius, Royksopp e Rapture ad interventi acappella dello stesso Oye. Senza dubbio coinvolgente. Una validissima alternativa alle monotone compilations di dischi per l’estate.
faze action broad souls
FAZE ACTION "Broad souls"
A piedi dopo il fallimento della Nuphonic, interessante label inglese dedita ad una piacevole forma di jazz house definita nu disco, tornano i fratelli Simon e Robin Lee...nuova etichetta e nuovo sound, ora molto simile ai (soliti) Zero7
fennesz venice
FENNESZ "Venice"
Christian Fennesz, viennese. Uno dei più stimati artisti nel'’ambito della musica elettronica d'ascolto minimale e sperimentale. Venice, il suo nuovo album, nato nell'estate dello scorso anno, durante un soggiorno veneziano dello stesso musicista. Chitarra, powerbook e la calda voce di David Sylvian nell’unico brano cantato, i soli strumenti usati per la sua stesura. Rivers of sand (fiumi di sabbia) il primo brano, sottili strati d'abrasioni digitali. Laguna, il decimo brano, 2' e 46" di chitarra, limpida ed essenziale. È già capolavoro del glitches-pop. La chiamano così, questo tipo di musica. Glitches-pop. Composizioni nelle quali la melodia non è mai suonata ma smembrata, tagliata ed assemblata. Fennesz è quindi formidabile maestro di copia e incolla. Splendido il packaging del compact disc, raffigurante cinque locations veneziane, opera del mago dell'obiettivo Jon
Wozencroft.
 
FLIM "Simple pleasures"
Quasi a sorpresa, per l'etichetta catalana Houston Party, il nuovo album di Enrico Wuttke alias Flim
FRIENDS OF DEAN MARTINEZ "Random harvest"
Settimo capitolo della saga amici di Dean Martinez, supergruppo che annovera componenti passati e presenti di bands quali Calexico e Giant Sand, un album più oscuro e rock-oriented dei precedenti ma non per questo meno affascinante...un album la cui musica potrebbe benissimo fungere da colonna sonora per...
FUNKSTORUNG "Disconnected"
Furono definiti, al loro apparire sulla scena musicale alternativa nel '99, la versione teutonica degli autechre...ora possiamo definirli l'alternativa ai Massive Attack...classico disco della serie special guests: Luise Rhodes, Tes, Nils Petter Molvaer, Sarah Jay
ghost hypnotic underworld
GHOST "Hypnotic underworld"
Collettivo di menti psychedeliche made in Japan guidati dal chitarrista Masaki Batoh, al settimo disco su Drag City...una suite di tredici minuti e in quattro movimenti...hypnotic underground...harpsichords, mellotron, sitar, sax, hurdy gurdy...le influenze Can, Amon Duul, Pink Floyd...altamente raccomandato a tutti i fans del progressive 70
grand national kicking the national habit
GRAND NATIONAL l "Kicking the national habit"
Un disco di pop balsamico. Un disco pieno di riferimenti anni ottanta che vanno dai Police agli Xtc passando per i Talk Talk.
gravenhurst flashlight seasons
GRAVENHURST "Flashlight seasons"
Eccellente biglietto da visita per il cantautore Nick Talbot. Licenziato dalla Warp, etichetta britannica perlopiù dedita a suoni elettronici. Un'altra facciata della folk music. Reminiscenze di Nick Drake e dei Lilac Time di Stephen Duffy durante il loro periodo più acustico.
  ILYA "They died for beauty"
Bellissimo. Il nome della prima, ammaliante, traccia in quest'lbum. Bellissimo che il trio provenga da Bristol, amena località d'oltremanica, divenuta musicalmente importante, grazie all'affermazione dei Portishead, il gruppo principe del fenomeno trip-hop. Bellissimo sentire tra i 'solchi' di questo compact disc una calda voce femminile e sognanti arrangiamenti, a metà tra l'elettronica ed il jazz a là John Barry. Bellissimo risentire, piacevolmente e a distanza di qualche anno, le sonorità che abbiamo amato in gruppi quali Alpha, Hoover, Mono, Morcheeba, Sneaker Pimps oltre ai già citati Portishead. Bellissimo sarebbe che questo disco fosse datato 1994. Bellissima la prima ammaliante traccia di quest'album…
interpol antics
INTERPOL "Antics"
Sono bastate poche note, nel loro disco di debutto del 2002, per rintracciare la principale fonte d'ispirazione di questi quattro giovani ragazzi newyorchesi. Il loro gruppo di riferimento. I Joy Division. La mia band preferita di tutti i tempi. Stessa formazione a quattro. Stessa ossessione per il gotico. Stessa voce baritonale, in un paio di brani addirittura si sfiora il plagio, identica forma e sostanza nell'uso degli strumenti. Alla luce di queste similitudini, gli Interpol non brillano di luce propria. Possono brillare di luce propria, soltanto se, chi li ascolta, nei primi anni ottanta ha mancato, per ragioni puramente anagrafiche, l'appuntamento con Echo & the Bunnymen, Cure, Psychedelic Furs ed appunto Joy Division. Soltanto in questo caso, il loro secondo album potrà soddisfare i fanatici dell'odierna musica indipendente ed alternativa. Buono ma niente di nuovo sotto il sole.
jazzanova mixing
JAZZANOVA "Mixing"
Un altro dj set? Dopo i remixes del loro album, i remixes per altri artisti, i deejays che remixano i deejays, un dj set. Speriamo che almeno stiano lavorando ad un loro album completo e che sia all'altezza del loro unico lavoro in studio, In between.
 
JOHN ARNOLD "Neighborhood science"
Come unire la Detroit techno, Stevie Wonder innervisions-era ed Herbie Hancock epoca Columbia in un unico disco
jolie holland escondida
JOLIE HOLLAND "Escondida"
Indie-country folk old-school jazz country blues...tutto questo all'interno del secondo album da solista per Jolie, componente del trio femminile neo folk tradizionalista Be Good Tanyas...
junior boys last exit
JUNIOR BOYS "Last exit"
Album d'esordio del duo canadese. Influenzato dal synth pop, la techno minimale e l'hip-hop contemporaneo. L'anello mancante della congiunzione Underworld, New Order e Talk Talk (quelli romantici). Un cantato indie sopra un danzabile ritmo electro alla Timbaland. Un disco fresco ed onesto.
keane hopes and fears
KEANE "Hopes and fears"
Il gruppo più chiacchierato dell’ultimo anno e mezzo. Probabilmente la band emergente dell’anno. Sicuramente destinati, con il loro disco di debutto in circolazione da un paio di settimane, ai piani alti delle classifiche. Trio pop acustico. Voce, piano batteria. Totale assenza di chitarre. Inevitabilmente già inseriti nella nutrita schiera di gruppi che, di volta in volta, hanno avuto l’arduo compito di cercare di sconvolgere il mondo della musica pop. Coldplay, Doves, Starsailor, Travis. Le premesse per aggiungere il trio all’elenco ci sono tutte. Il suono tradizionalmente britannico. La voce corposa e piena di pathos. Le melodie da batticuore, così semplici e carine, che ti entrano in testa sin dalle prime battute. La passione e la poesia delle liriche. Il sapore vagamente retrò delle canzoni. Keane. Hopes and fears. Speranze e paure.
kenny larkin the narcissist
KENNY LARKIN "The narcissist"
Techno artista di Detroit, compare di Jeff Mills e Juan Atkins, tre albums in dieci anni...il suo ultimo lavoro è ipnotico e notturno
kings of convenience riot on an empty street
KINGS OF CONVENIENCE "Riot on an empty street"
Nella top ten italiana. Da non credere, o meglio, visto il battage pubblicitario che ha accompagnato l'uscita del disco, da crederci. Merito di una canzoncina veramente pop come Misread. Nelle altre tracce combattono l'anima acustica di Eirik e l'anima danzereccia di Erlend. Tra parentesi, io preferisco leggermente quest'ultima.
 
KONK "The story of Konk"
Finalmente su cd una compilation del gruppo trait d'union tra la n.y. disco del Paradise Garage, il Loft, Larry Levan e la n.y. no wave di James White, Esg etcetera...agli albori del'electro hip-hop a fianco del planet rock di Afrika Bambaataa e Kurtis Mantronix p.s.: curatissima come al solito la confezione edita dalla Soul Jazz records con esaustivo booklet, interviste e fotografie
LAMBCHOP "Aw cmon no you cmon"
Due album raccolti un un box cartonato: il primo cd ricalca fedelmente le atmosfere soul di un loro precedente album (nixon) il secondo più stilisticamente variegato
lars horntvedt pooka
LARS HORNTVETH "Pooka"
E` cosa buona e giusta in questo periodo, quando mancano poche ore alla fine di un ennesimo anno, cominciare a pensare di stilare la classifica di preferenza dei dischi ascoltati negli ultimi 365 giorni. Un disco che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta è l'album solista di uno dei componenti del collettivo musicale finlandese Jaga Jazzist. Lars Horntveth, ventitreenne e scapigliato. Dimenticate la musica nu jazz e fusion futurista del gruppo madre, qui il nostro Lars compone arabeschi strumentali e dirige un quartetto d'archi. Quarantasette minuti e tre secondi, un minutaggio d'altri tempi, di musica contemporanea a cavallo tra la Penguin Cafè Orchestra e Cinematic Orchestra. Una delle sorprese dell'anno e sicuramente nella mia top ten del 2004. IMHO.
 
LISA GERRARD/PATRICK CASSIDY "Immortal memory"
Annunciato, ed atteso, terzo vero album per Lisa Gerrard, melodrammatiche orchestrazioni, la sua straordinaria voce...in definitiva Lisa at her best
LIZZ FIELDS s "By day by night"
Grande voce (ex backing singer di Jill Scott) sensuale musica r. & b. con un tocco di philly soul...è nata una stella?
low a lifetime of temporary relief
LOW "A lifetime of temporary relief"
Cofanetto celebrativo per il trio americano. Completo di dvd con videos, live e interviews. Spesso succede che composizioni lasciate quà e là in tributi, compilations, b-sides di singoli siano migliori di pezzi apparsi negli album ufficiali. Qui succede spesso. Non un best of ma un compendio a quanto di buono il gruppo ha offerto in questi anni. Manna from heaven.
mansun kleptomania
MANSUN "Kleptomania"
Un cofanetto triplo contenente alcune b-sides, remixes e live tracks e un fantomatico quarto album mai uscito prima d'ora. I Mansun, un gradevole gruppo inglese dedito ad una gradevole pop music.
miss kittin i com
MISS KITTIN "I com"
Sorprende piacevolmente, in virtù della varietà di stile e composizione, l'eroina delle notte electroclash europee...eccellenti il singolo professional distortion, molto Chicks on speed, e la minimale dub about me...
nicola conte other directions
NICOLA CONTE "Other directions"
Non il Nicola Conte che siamo stati abituati a conoscere. Quello dell'italica break 'n bossa. Il suono è quello tipico di tutti i dischi Blue Note degli ultimi anni. Molto jazz e poco nu. Vedi St. Germain e Marc Moulin.
nouvelle vague s/t
NOUVELLE VAGUE "S/t"
Nouvelle vague, in inglese new wave, in portoghese bossa nova. Un progetto francese, tredici classici di sempre della new wave reinterpretati in chiave bossa nova, jazz, lounge. Joy Division, Xtc, Cure, Dead Kennedys, Depeche Mode, Tuxedomoon e immortali canzoni quali: Love will tear us apart, Making plans for Nigel, A forest, Too drunk to fuck, I just can’t enough, In a manner of speaking. Un progetto che si può considerare come un tributo ad un periodo musicale che tanti spunti musicali sta dando a moltissime uscite discografiche recenti. I nomi sono superflui, li leggete in tutte le riviste. Ero indeciso se farlo finire nella mia classifica di fine anno ma, dopo aver scoperto che esiste la versione francese con due bonus tracks di cui una Sorry for laughing dei miei beniamini Josef K. non ho avuto dubbi. Nouvelle Vague c'è!
pan american quiet city
PAN AMERICAN "Quiet city"
Quarto album per il moniker scelto da Mark Nelson, chitarrista e cantante del gruppo post-rock Labradford. Profondamente notturno. Ambient allo stato puro e similitudini in alcuni punti con il David Sylvian gone to earth instrumental side.
  PHOENIX "Alphabetical"
Secondo album per l'eclettica band francese...era lecito aspettarsi, dopo quattro anni dal precedente album, consumato dagli ascolti, più di un paio di gradevoli pop-songs (everything is everything e anybody) in stile phoenix...un album, breve, che mancando di varietà di stili, stenta a decollare
PINK MARTINI "Hang on little tomato"
Somewhere between a 1930s Cuban dance orchestra, a classical chamber music ensemble, a Brasilian marching street band and Japanese film noir is the 12-piece Pink Martini. Così si autodefinisce Pink Martini nel suo sito. Il gruppo nasce nel 1997 dall'incontro tra Thomas, pianista di estrazione classica, e la vocalista China. Reclutati una decina di musicisti di accompagnamento iniziano le danze. Purtroppo, il loro disco d'esordio, datato 1999 e dal titolo Sympathique, passa in sostanza inosservato. E`solo l'anno successivo che, grazie all'inclusione di un brano tratto dal loro disco di debutto in uno spot pubblicitario francese, Pink Martini sale alla ribalta della scena canora. In questo secondo album, disponibile da un paio di settimane sul mercato, i temi sono i medesimi già articolati nel precedente disco. Persistono le atmosfere anni '50 e '60 e i riferimenti cubani dell'esordio. Piacevolissimo. 
PLEJ "Electronic music from the swedish leftcoast"
Dalla Scandinavia, che ci ha donato prima la Svek records i Koop e i Royksopp, l'esordio di un altro duo
rachel goswell waves are universal
RACHEL GOSWELL "Waves are universal"
Ex cantante degli slowdive e quindi componente dei mojave3 al debutto da solista...etichetta 4ad ed atmosfere in bilico tra Heidi Berry, Kristin Hersh e Kathryn Williams...
radio dept. lesser matters
RADIO DEPT. "Lesser matters"
Pubblicato originariamente nel 2002 per l'etichetta svedese Labrador, ora ristampato dalla XL Recordings. Piacerà da impazzire a chi non ha dimenticato gli Slowdive e apprezza il feedback alla My bloody valentine.

ryuichi sakamoto chasm
RYUICHI SAKAMOTO "Chasm"
Nuovo disco per Ryuichi. Uscito in Giappone a fine febbraio. In Italia? Non è dato a sapere una data di uscita nel Belpaese. Un nuovo cd nel classico stile Sakamoto, un pò bossanova, un pò sperimentale, un pò cantato un pò no. Con un bellissimo tema strumentale per un gioco ps2. Vario e sofisticato, un disco che sicuramente piacerà ai fans italiani del nostro. Disponibile, per ora solo in versione made in japan.

 
SAVATH & SAVALAS "Apropa't"
La leggenda dice che il disco è il risultato di una ricerca delle radici spagnole di scott herren...un disco solare e rilassante
SHINS "Chutes too narrow"
Il classico disco che al primo ascolto lascia indifferente e poi rischi di...innamorartene!
SIGUR ROS "Takk"
Fortuna che è finita l'estate. Fortuna che la temperatura si è abbassata di almeno dieci gradi. Fortuna avere le calzature adatte per saltare le pozzanghere. Fortuna avere uno straccio di ombrello per ripararsi quando piove. Fortuna che le giornate sono sempre più corte. Fortuna che il cielo è grigio. Perchè altrimenti non ce la farei ad ascoltare Takk, l'ultimo disco dei Sigur Ròs. Un album autunnale e introspettivo, tanto quando i loro precedenti dischi. Un album più orecchiabile del penultimo '( )' (non aveva un titolo ma soltanto l’indicazione di due parentesi) e che rischia di arrivare, grazie al battage promozionale che lo sta sostenendo, anche ai primi posti della classifica di vendita italiana. Le mie tracce preferite, Gong e Svo Hljòtt.
soulwax any minute now
SOULWAX "Any minute now"
Terzo album per il gruppo dei due fratelli Dewaele. Un album che risente sempre di più del lavoro svolto dal duo in qualità di deejays (ndr.: uscito lo scorso anno a nome Flying Dewaele Brothers il loro cd mixed dal titolo 2Many Dj's). Abbandonate le atmosfere indie pop e largo spazio all'elettronica e alla wave più oscura, con la produzione di Flood.

 
STEREOLAB "Margerine eclipse"
Laetitia sader e soci, il consueto mix di lounge, vintage electronic music, krautrock ed easy listening indie pop...frullate il tutto e...
SWAN DIVE "William and Marly's"
Un duo proveniente da nashville con sonorità europee che furoreggia nel paese del sol levante ma che in europa non riesce ad emergere...un destino per certi versi simile agli Swing Oout Sister (duo guarda caso musicalmente accostabile che, col passare degli anni, ha visto le proprie uscite discografiche spesso esclusivamente nel mercato nipponico)...degli Swan Dive questa seconda emissione per l'etichetta spagnola siesta, dopo la raccolta words you whisper, potrebbe servire al caso
SYLVIAN & SAKAMOTO "World citizen"
Cittadini del mondo. David e Ryuichi. Un sodalizio più che ventennale ed una nuova fruttuosa collaborazione. Artisti che non dovrebbero avere bisogno di presentazione. In sintesi. David Sylvian, magnetico vocalista inglese dapprima personalità di spicco nel gruppo art-rock Japan, poi acclamato solista, autore di indimenticabili canzoni. Ryuichi Sakamoto, poliedrico musicista nipponico dapprima la mente nel trio Yellow Magic Orchestra, poi solitario assemblatore di suoni dal mondo e compositore di indimenticabili temi da film. World citizen, progetto nato e cresciuto nell'arco di pochi mesi, in maniera virtuale, grazie ad una corrispondenza di mp3. Cittadino del mondo, le cui liriche inizialmente erano intese come tema anti-guerra (il refrain recita: il mondo sta soffrendo, questo mondo sta soffrendo, il mio mondo sta soffrendo) è un inno alla sopravvivenza. Questo mini album pubblicato nel novembre 2003 nel solo mercato del sol levante e reperibile d'importazione, è finalmente distribuito anche nella vecchia Europa.
telefon tel aviv map of what is effortless
TELEFON TEL AVIV "Map of what is effortless"
Le strutture elettroniche che caratterizzavano il loro disco d'esordio tre anni fà sono ora messe in secondo piano...una netta ma entusiasmante virata verso l'easytronica
the roots tipping point
THE ROOTS "Tipping point"
Everybody is a star, così inizia il disco. Un campionamento di un pezzo di Sly & the family Stone. Le consuete citazioni che contraddistinguono moltissimi dischi hip-hop calate in alcune canzoni. Buon disco di musica nera alla Roots. Quelli veri, non quelli ai confini con la musica rock-blues di The seed.
  THE STILLS "Logic will break your heart"
Montreal, Quebec, Canada. Dopo quattro anni di gavetta e il trasferimento nella Grande Mela ecco l'album di debutto per il quartetto canadese. Sonorità che affondano le radici nel post-punk inglese ed americano di inizio anni ottanta e la sensazione è che abbiano imparato a memoria la lezione. L’iniziale Lola stars & stripes sembra uscita dalla penna dei Doves, Gender bombs sembra partorita dai Comsat Angels, Love and death potrebbe essere eseguita dagli Smiths, Of Montreal possiede la linea del basso di chiara matrice New Order e Ready for it è contrassegnata dal jingle jangle chitarristico tipico dei Church. Tutto condensato in 49 minuti. Un disco che raggiunge ora il mercato europeo dopo l'uscita oltreoceano verso la fine dello scorso anno. Un fantastico e vibrante pop record con un sound che può emozionare tutti gli (ex) new wavers all'ascolto.
thievery corporation the outernational sound
THIEVERY CORPORATION on "The outernational sound"
A conti fatti la miglior selezione assemblata dai Thievery Corporation. Funk, reggae, jazz, breaks, trip-hop, downtempo, lounge, african rhythms. Una raccolta che contiene quanto ci si può aspettare dal duo di produttori di Chicago. Ottima da aperitivo.
 
TORTOISE "It's all around you"
Dopo tre anni tornano i pionieri del post-rock...non più inventivi come nell'esordio datato 1996 dove mescolavano jazz dub e progressive rock, ma sicuramente un passo decisamente in avanti rispetto al precedente, spento e debole, standards...
troublemakers express way
TROUBLEMAKERS "Express way"
Un concept album. Una colonna sonora per un film immaginario. Che poi immaginario non è visto che nell'edizione limitata è allegato un dvd con un film su sui scorre la musica di questo album. Cinematico e funkeggiante.
 
V/A "Sun Ra dedication: myth lives on"
Future jazz players e producers alle prese con la musica e le influenze del man from outer space sun ra
V/A"Blue Note revisited"
Il 1939 segna la nascita della blue note e di una nuova era per la musica...la primavera del 2004 vede la pubblicazione di questo revisited, remixes remakes & reworks del catalogo blue note ad opera di alcuni talentuosi deejays e produttori tra i quali madlib, jazzanova, kyoto jazz massive, dj spinna
wagon christ sorry i make you lush
WAGON CHRIST "Sorry i make you lush"
Wagon Christ. Plug. Kerrier District. Tutti nomi che fanno capo a Luke Vibert. Da un decennio musicista e sperimentatore capace di passare dalla techno al trip-hop al drum 'n bass. Nel giro di un mese due sue nuove uscite, oltre la segnalata un cd a nome Kerrier District. Per entrambi linee di basso e ritmi electro.
 
WAX POETIC c "Nublu sessions"
Hip hop? trip hop? downtempo? electronica? dopo sei anni un altro enigmatico disco per i wax poetic (special guest norah jones)
wilco a ghost is born
WILCO "A ghost is born"
I Wilco. Band di country alternativo nata, una decina d'anni or sono, dopo lo scioglimento dei rusteghi rockers Uncle Tupelo. Un gruppo esploso in maniera planetaria con Yankee Foxtrot Hotel. Un album dalla gestazione difficile. Dapprima, agli inizi del 2001, rifiutato di essere stampato dalla casa discografica. In seguito, acquistato completamente da Jeff Tweedy e compagni alla ricerca di un nuovo contratto discografico. La spuntò la Nonesuch Records e, l'anno seguente, il disco fu finalmente dato alle stampe. Ora un nuovo album destinato a bissarne il successo. Le uniche particolarità sembrerebbero essere, il ritorno alle atmosfere elettriche molto vicine a Neil Young, ed il momentaneo abbandono dell'uso dei samples e dell'elettronica. Nell'attesa del capolavoro, che potrebbe essere il prossimo lavoro, gustiamoci questa dozzina di brani.
 
ZERO 7 "When it falls"
2001 Zero 7: gli Air britannici. Simple things: l’unico album in grado di tener testa al capolavoro Moon safari. Questa in sintesi la biografia degli Zero 7, collettivo nato quasi per gioco dall’incontro dei produttori britannici Henry Binns e Sam Hardaker. Dopo un decennio trascorso dietro il banco di regia, i due decidono, nel 1999, di mettersi in proprio. Dopo aver tastato il terreno con l’emissione di un paio di ep’s pubblicano, due anni dopo, il loro disco d’esordio. L’obiettivo è centrato. Simple things definisce i contorni della musica cosiddetta easytronica (elettronica di facile ascolto). Dodici (notevoli ed indimenticabili) tracce. Tre voci. Un capolavoro. 2004 Anticipato dal suadente singolo Home, esce in questi giorni nei negozi di dischi il loro secondo album. Undici tracce. Quattro voci. Una conferma. Squadra che vince non si cambia…